La sicurezza non ha cartellino
Di Giuseppe Vecchio
Con la sentenza R.G.N. 35643/2025, la Corte di Cassazione interviene su un tema che da anni alimenta contenziosi e interpretazioni contrastanti: l’estensione temporale delle qualifiche di polizia giudiziaria degli appartenenti alla Polizia Municipale.
Il caso prende le mosse dall’intervento di un agente di Polizia Municipale fuori dal turno di servizio, che assiste a una truffa ai danni di un automobilista. L’agente interviene e procede come previsto dalle proprie funzioni istituzionali. La difesa dell’imputato, tuttavia, ha fondato il ricorso sul presupposto che l’agente, essendo “fuori servizio”, fosse privo della qualifica di PG e quindi non potesse legittimamente compiere gli atti.
La Suprema Corte respinge nettamente il ricorso, chiarendo un punto fondamentale: l’art. 57 c.p.p., laddove prevede che gli...