Quando il DJ sfida il Sindaco

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La Suprema Corte richiama all’ordine l’Intrattenimento notturno.

Di Carmine Soldano

  1. INTRODUZIONE

Con una pronuncia che torna a illuminare il perimetro dei poteri comunali nella materia della quiete pubblica, la Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 29170/2025, interviene nuovamente sul delicato crinale che separa la liberalizzazione degli orari commerciali, la tutela dell’ambiente acustico e la prerogativa sindacale di adottare misure regolatorie a protezione della salute pubblica.

La vicenda, che funge da casus belli, riguarda un noto stabilimento balneare del litorale abruzzese, nel quale all’attività di somministrazione si affiancava, con inevitabile impatto fonico, un’attività di intrattenimento musicale e danzante. L’esercizio era stato destinatario di una sanzione per avere protratto l’intrattenimento oltre il limite temporale fissato da un’ordinanza sindacale finalizzata...

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