Senza querela di falso, impossibile contestare quanto verbalizzato dall’agente.

Di Michele Mavino

La vicenda trae origine da un verbale di accertamento elevato in data 7 agosto 2019 dalla Polizia Municipale dell’Unione Reno Galliera, ai sensi dell’art. 173 commi 2 e 3-bis del Codice della Strada, nei confronti di un conducente sorpreso a guidare con il cellulare tenuto all’orecchio. Il verbale, regolarmente contestato immediatamente, era stato opposto dinanzi al Giudice di Pace e, successivamente, la sentenza favorevole all’opponente era stata confermata dal Tribunale di Bologna. Entrambi i giudici avevano ritenuto non provata la condotta illecita, escludendo che il verbale facesse piena prova dei fatti.

La Corte di Cassazione, ribaltando l’esito dei precedenti gradi, riafferma con nettezza un principio giurisprudenziale consolidato e...

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