Attenzione a diniegarlo senza un’istruttoria approfondita.
Di Giacomo Pellegrini
Importante decisione del Consiglio di Stato il quale, con ordinanza n°3334/2025, ha chiarito che, in sede di richiesta di assegnazione di uno spazio di sosta “personalizzato” a soggetto titolare di contrassegno di parcheggio per disabili, non è sufficiente respingere l’istanza affermando semplicemente che la strada interessata non sia ad alta densità di traffico, ma a tale assunto è doveroso, se del caso, arrivarci previa specifica istruttoria di cui è necessario dar conto nelle motivazioni dell’eventuale provvedimento di diniego che impediscano l’assegnazione dello stallo di sosta riservato. I giudici del più alto grado amministrativo hanno infatti sottolineato come la normativa sia chiaramente finalizzata a migliorare le condizioni di vita delle persone afflitte da importanti limitazioni alla capacità di deambulazione, garantendo il loro diritto alla libertà di movimento mediante l’approntamento di adeguate misure previste dalla normativa, che il Comune è tenuto ad assicurare, anche in ragione della gravità delle patologie del richiedente, salvo giustificare l’oggettiva impossibilità di fornire tali presidi.
Di seguito l’Ordinanza del Consiglio di Stato.