Esclusa l’aggravante dell’esposizione alla pubblica fede.

Di Michele Mavino

La sentenza della Cassazione nr 22569/2025 si segnala per il rilievo attribuito all’aggravante dell’esposizione alla pubblica fede nel delitto di furto, nonché per il rigore con cui la Corte ha affrontato i limiti cognitivi del giudizio di legittimità in relazione alla valutazione delle prove da parte dei giudici di merito.
L’imputato era stato condannato per tre episodi di reato: due furti aggravati (uno in parcheggio di supermercato, l’altro in ospedale) e un’estorsione. In appello veniva riconosciuta l’attenuante della lieve entità su uno dei capi e veniva esclusa un’aggravante su un altro. La pena veniva rideterminata in 2 anni e 6 mesi di reclusione con 1.067 euro di multa.

Il ricorrente proponeva...

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