di Stefano Manina
Facendo seguito al nostro precedente approfondimento, con il quale avevamo illustrato le Linee Guida adottate in data del Ministero della Salute Linee Guida per il contrasto, gestione e prevenzione del fenomeno della diffusione del Fentanyl
portiamo all’attenzione dei nostri lettori la Direttiva n. 20/2025 del 13 novembre scorso della Procura di Parma avente come oggetto Uso del Fentanyl come sostanza stupefacente – Linee guida operative.
La procura parmense ha infatti ritenuto opportuno fornire indicazioni operative finalizzate ad arginare, e fronteggiare, la vendita di tale sostanza volgarmente denominata “”droga degli zombie” che ricorda essere un farmaco che rientra nella categoria degli oppioidi molto più potente della morfina o dell’eroina
La circolare ricorda come il Fentanyl venga normalmente utilizzato in medicina come antidolorifico per il trattamento delle forme di dolore più importanti, come per esempio il dolore cronico di tipo oncologico.
Per questo infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito tale farmaco nella lista dei farmaci essenziali per il dolore nei pazienti che2 hanno un tumore in stadio avanzato avendo anche effetti sedativi per i quali viene utilizzato per ndurre l’anestesia.
Il Fentanyl commercializzato con i nomi di Sublimaze, Effentora, Actiq, Abstral, Fentanest, Onsolis, Durogesic non si può reperire facilmente al di fuori di percorsi ospedalieri o terapeutici,.ma nelle sue varie forme (cerotti, fiale, compresse, iniezione endovenosa), può essere venduto esclusivamente dietro presentazione di ricetta medica nelle farmacie ospedaliere o nelle farmacie del territorio ed utilizzato sotto stretto controllo medico.
Tuttavia al di là dell’uso farmaceutico il Fentanyl è diffuso in modo illecito per gli effetti stupefacenti che è in grado di produrre primo fra tutti lo stato di euforia. Però la sostanza causa nell’uomo anche effetti di tipo oppiaceo tra cui sedazione, sonnolenza, confusione mentale, miosi, nausea, vomito, costipazione, vertigini, fino ai sintomi pericolosi per la vita quali rapida depressione respiratoria, incoscienza, coma e morte
Il Fentanyl ha una potenza elevata e anche piccole dosi possono risultare letali e nell’intossicazione acuta la respirazione rallenta fino ad arrestarsi con conseguente riduzione drastica della quantità di ossigeno che raggiunge il cervello (una condizione chiamata ipossia) con conseguenti danni acuti al cervello, sedazione profonda, coma e morte.
La circolare sottolinea con preoccupazione che parallelamente al mercato legale (con le restrizioni si sta sviluppando anche nel nostro Paese un mercato illegale di questa sostanza, sempre più florido il cui spaccio interessa diverse forme di criminalità organizzata in quanto in grado di procurare ingenti guadagni illeciti.
Alla luce di tali considerazioni dopo aver evidenziato come in Italia il fenomeno pur esistente non costituisca ancora un’emergenza, aderendo alle iniziative promosse dal Ministero della Salute e dal Dipartimento Politiche Antidroga, la circolare invita tutti gli organi di Polizia Giudiziaria ivi compresi i Corpi di Polizia Locale a prestare la massima attenzione allorquando si abbia il sospetto della presenza di tal genere di sostanze, attivando subito i necessari accertamenti tossicologici e dotandosi a tal fine della strumentazione necessaria, raccomandata dal Dipartimento Politiche Antidroga finalizzati alla individuazione delle sostanze stesse (apparecchiature portatili con tecnologia RAMAN -spettrofotometro).
IN ALLEFATO LA DIRETTIVA DELLA PROCURA DI PARMA










