Privacy e vigili appiedati

Attenzione alla superficiale diffusione delle comunicazioni interne.
Di Stefano Manzelli
L’operatore di polizia locale che lamenta pericoli per l’incolumità non può subire la diffusione indiscriminata dei dati all’interno della sua organizzazione lavorativa. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento 27 febbraio 2025, n. 101. Un agente di polizia locale ha richiesto spiegazioni al proprio comando relativamente al servizio appiedato in solitaria cui era stato preposto. Tuttavia la sua nota interna ha avuto un percorso gestionale improprio trasformandosi in un vero e proprio boomerang per il comune coinvolto che si è trovato destinatario di una sanzione. Nel dettaglio la replica alla comunicazione che segnalava rischi per la personale incolumità dell’operatore in servizio solitario e...









