Una panoramica sui contenuti di interesse per Comuni e Città Metropolitane.
Di Michele Mavino
La nota sintetica ANCI-IFEL sulla Legge di Bilancio 2026 offre una panoramica organica delle principali disposizioni di interesse per Comuni e Città metropolitane, mettendo in luce sia gli interventi di carattere finanziario sia le misure con impatto organizzativo e gestionale. Il documento evidenzia, in primo luogo, le norme volte a rafforzare la sostenibilità dei bilanci locali, attraverso una maggiore flessibilità nell’utilizzo degli avanzi, la revisione delle regole sul Fondo crediti di dubbia esigibilità, le misure sul fondo pluriennale vincolato e gli interventi su dissesto, anticipazioni di liquidità e rinegoziazione dei mutui.
Ampio spazio è dedicato ai temi sociali e ai servizi alla persona, con il rifinanziamento strutturale di fondi per minori, famiglie, politiche educative, contrasto alla violenza di genere e morosità incolpevole, nonché con l’avvio di un complesso percorso di definizione e monitoraggio dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), in particolare nei servizi sociali e nell’assistenza agli studenti con disabilità. Sul versante del personale, la nota segnala interventi su trattamento accessorio, detassazione e armonizzazione retributiva, oltre a misure di continuità amministrativa per i piccoli comuni.
Il documento affronta inoltre questioni di rilievo strategico quali la rigenerazione urbana, gli appalti pubblici e i prezziari, la fiscalità locale (IRPEF, TARI, imposta di soggiorno), la riscossione delle entrate e il possibile ruolo di AMCO, nonché le disposizioni legate al PNRR, alla ricostruzione post-calamità e agli investimenti territoriali. Nel complesso, la nota restituisce un quadro articolato di una manovra che, pur con limiti finanziari evidenziati dall’ANCI, introduce numerosi correttivi e strumenti operativi destinati a incidere concretamente sull’azione quotidiana degli enti locali nel triennio 2026-2028.










