“Popolo unico e simili”
Lo strano caso delle istanze di autocertificazione, dichiarazione di esistenza in vita, riconversione e riappropriazione del nome e di tutti gli atti identificativi, espatrio da parte di cittadini che ne richiedono la protocollazione e l’autentica di firma.
di Stefano MANINA
Da qualche anno a questa parte quasi tutte le amministrazioni dello Stato dalle centrali a quelle periferiche compresi i Comuni sono periodicamente oggetto di bizzarre istanze di legalizzazione e riconoscimento susseguenti alla richiesta di autocertificazione delle firme presentate da sedicenti appartenenti al c.d. Popolo Unico accompagnate da poco comprensibili dichiarazioni di mancato riconoscimento dello Stato Italiano e relativa dichiarazione di considerarsi sottratti alla giurisdizione nazionale e ai doveri costituzionalmente previsti per i cittadini.
Ai tanti Enti che le hanno ricevute...