L’impugnabilità immediata delle clausole del bando di gara e la tutela della logica partecipativa
Riflessioni sulla sentenza del Consiglio di Stato n. 766/2025.
Di Luca Leccisotti
La recente sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 766 del 31 gennaio 2025, ha ribadito i principi fondamentali in materia di impugnabilità immediata delle clausole del bando di gara, distinguendo tra quelle che determinano una lesione immediata e diretta e quelle che, invece, possono essere contestate solo successivamente, nell’ambito della procedura di gara.
Il principio guida della pronuncia è la tutela della massima partecipazione alle procedure di evidenza pubblica, coerente con i principi di trasparenza e concorrenza sanciti dal D.Lgs. 36/2023. La sentenza si inserisce in un dibattito giurisprudenziale consolidato, ponendo particolare attenzione al rapporto tra clausole immediatamente escludenti e scelte discrezionali della stazione appaltante.
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