La Corte Costituzionale si esprime sulla proporzionalità della pena.

Di Michele Giuliano Perrone

È di qualche giorno fa la notizia con cui la Corte Costituzionale in data 18 luglio ha depositato una sentenza la n.113/2025 con la quale si sancisce l’inammissibilità e l’infondatezza dell’istanza presentata dalla Corte d’Assiste di Teramo (Abruzzo) -competente in materia di sequestro di persona ai fini estorsivi- nella parte in cui si prevede per il reato di “sequestro di persona a scopo di estorsione” l’aumento della pena, con la reclusione da 25 a 30 anni invece che della pena tra 12 a 25 anni.
Tale sentenza, aspettata da molti giuristi e “addetti ai lavori”, sancisce l’“incostituzionalità” della proporzionalità dell’aumento della pena in relazione al reato di...

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