Riporteranno maggiori specifiche sulle emissioni di CO2.

Di Giacomo Pellegrini

Con Decreto a firma del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, datato 2 luglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 luglio scorso, si è dato attuazione alla direttiva 1999/37/CE del Consiglio del 29 aprile 1999, relativa ai documenti di immatricolazione dei veicoli, che a sua volta era stata modificata dall’art. 2 della direttiva (UE) 2022/362 la quale, nel modificare l’allegato I di questa direttiva, aveva previsto che nel documento di immatricolazione dei veicoli pesanti siano riportate le emissioni specifiche di CO2, quando figurano nel certificato di conformità o nel certificato di omologazione individuale, e la classe di emissione di CO2 , determinata al momento della prima immatricolazione. Per tale motivo, in ambito normativo interno, con il provvedimento in questione, si è andati a modificare il contenuto del decreto 14 febbraio 2000 che a sua volta aveva dato attuazione alla citata direttiva del 1999. Nella sostanza, una volta data attuazione con provvedimenti secondari a tale disposizione, nelle carte di circolazione rilasciate ai mezzi pesanti, la lettera V.7 andrà ad indicare le “…emissioni di CO2 (in g/km) o emissioni specifiche di CO2 laddove indicate al punto 49.5 del certificato di conformità CE dei veicoli pesanti, quale definito nell’appendice dell’allegato VIII del regolamento di esecuzione (UE) 2020/683 della Commissione europea o al punto 49.5 del certificato di omologazione individuale del veicolo definito nell’appendice 1 dell’allegato III di tale regolamento” e verrà inoltre introdotta ex novo la lettera V10 la quale, a sua volta, andrà ad indicare la “classe di emissione di CO2 dei veicoli pesanti determinata al momento della prima immatricolazione, conformemente all’art. 7-octies-bis, paragrafo 2, della direttiva 1999/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio”.

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