Di Ilaria Salmi
E’ passato quasi un anno dal nostro articolo in cui parlavamo del CUDE e della potenziale rivoluzione per la mobilità delle persone con disabilità (https://polizialocaledigitale.it/cude).
La piattaforma, è stata istituita con decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili in data 5 luglio 2021, ma sin dall’origine si sono riscontrate evidenti criticità che hanno comportato un importante rallentamento della sua fase di avvio.
In questo 2025 cosa è cambiato? Il Ministero ha risolto le criticità evidenziate dai Comuni aderenti?
Facciamo il punto della situazione:
- i numeri:
in un solo anno il numero dei Comuni aderenti alla piattaforma ha registrato un netto incremento; basti pensare che si è passati dai 560 enti censiti a inizio 2025 ai 903 attuali (+343 comuni in un anno).
L’ elenco dei comuni aderenti alla piattaforma è disponibile al seguente link: https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?ll=43.053432579840866%2C12.56737949999998&z=6&mid=1U-BuF3AGnyuSaXX-L7ZLa5LsXySoq5q3
- scarico delle white list:
a inizio anno lo scarico delle white list rappresentava uno degli elementi di maggiore criticità in quanto poteva essere effettuato solamente col tramite Web services. Dallo scorso mese di aprile la questione è stata superata grazie all’ampliamento dei formati scaricabili (incluso CSV) e la messa a disposizione della funzionalità anche il tramite di Web app.
- verifica delle targhe associate ad un CUDE:
le ricerche puntuali del CUDE erano possibili solamente sui dati inseriti dall’ente stesso, in sostanza fino ad inizio anno ogni comune poteva consultare in piattaforma solamente i CUDE da lui generati, senza poter verificare la presenza nella white list di una targa inserita dal comune limitrofo… ebbene, anche questo aspetto di criticità è stato risolto e ora e la visibilità è stata estesa a livello nazionale.
- Inserimento data revoca CUDE:
altra importante novità apportata alla piattaforma nel 2025 è stata la possibilità di inserire la revoca di un CUDE con data retroattiva, superando la precedente limitazione del sistema che vincolava l’inserimento alla data odierna o futura.
Risulta pertanto ad oggi chiaro che la fruibilità della piattaforma è decisamente migliorata e le potenzialità sono sempre più evidenti; oltre ad agevolare la mobilità delle persone con disabilità snellisce la burocrazia sgravando non poco l’attività degli uffici verbali e il contenzioso dei Comuni sui verbali di accertamento rilevati nelle ztl con varchi elettronici.
Sta solamente a noi continuare a lavorare per implementarla e tenerla aggiornata.










