Investimento con fuga
Quanto è importante la consapevolezza del danno cagionato?
Di Giuseppe Vecchio
Con la sentenza r.g.n. 6669/2025 IV Sez., la Corte di Cassazione ha confermato la condanna di un conducente, nel caso di specie un tassista, responsabile di non essersi fermato dopo aver investito un pedone che stava attraversando regolarmente sulle strisce pedonali.
Il ricorrente, pur avendo compreso di aver verosimilmente colpito una persona, ha deciso di allontanarsi dal luogo del sinistro, omettendo ogni forma di assistenza e senza nemmeno verificare le condizioni dell’investito. La Suprema Corte, nel rigettare il ricorso, ha riaffermato un principio giuridico fondamentale: l’obbligo di fermarsi e di prestare soccorso scatta anche nel solo caso in cui vi sia la possibilità di lesioni, non essendo richiesta la...