Dal 9 ottobre parte l’utilizzo della piattaforma da parte delle Prefetture.
Di Michele Mavino
La circolare del Min. Interno, dip. per l’Amministrazione Digitale, rappresenta un passaggio significativo nel percorso di digitalizzazione e razionalizzazione dei procedimenti amministrativi all’interno delle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo, introducendo in modo strutturato l’utilizzo della Piattaforma Notifiche Digitali (SEND), sviluppata e gestita da PagoPA S.p.A., società in house del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il provvedimento si colloca nel solco delle riforme avviate dalla normativa nazionale (art. 1, comma 402, Legge 160/2019; art. 26 Decreto-legge 76/2020, convertito con Legge 120/2020, e relativi decreti attuativi dell’8 febbraio e 30 maggio 2022), finalizzate a favorire l’interazione digitale tra Pubblica Amministrazione e cittadini, in un’ottica di semplificazione, tracciabilità e riduzione dei costi.
La circolare evidenzia come l’adozione della piattaforma SEND si inserisca in un più ampio progetto di razionalizzazione della spesa postale, parallelamente all’affidamento a Poste Italiane S.p.A. dei servizi di corrispondenza tradizionale per i vari lotti territoriali. Mentre i contratti postali continuano a coprire l’invio fisico di corrispondenza, SEND sarà impiegata specificamente per la notifica legale di atti, in particolare quelli di natura sanzionatoria, attualmente gestiti tramite la Legge 890/1982.
Di particolare rilievo è l’accurata descrizione delle modalità operative della piattaforma, che consente l’invio centralizzato e standardizzato degli atti, integrandosi con applicativi esistenti (come SANAPAY, SANA e SISA) e permettendo alle Prefetture di monitorare in tempo reale lo stato delle notifiche. La circolare chiarisce anche le diverse casistiche di perfezionamento della notifica, distinguendo fra invio digitale (tramite PEC ai domicili digitali registrati su INAD o eletti dal destinatario) e invio analogico, precisando i termini di perfezionamento e le garanzie di opponibilità a terzi delle attestazioni prodotte dalla piattaforma.
Un aspetto rilevante è la previsione di strumenti per superare il digital divide: i destinatari sprovvisti di SPID o CIE potranno accedere agli atti tramite la rete Rete RADD o mediante consegna diretta in caso di assenza di punti di ritiro sul territorio, assicurando così l’effettiva conoscibilità degli atti notificati.
Di seguito la circolare e la presentazione del servizio.