Podcast – D.L. “Terra dei Fuochi”

Commento Tecnico alla nota sintetica di ANCI.

Di Marco D’Antuoni

L’ANCI con la nota sintetica del 28 ottobre 2025 riassume delle note operative sul recente Decreto Legge 8 agosto 2025, n. 116 (c.d. “Terra dei fuochi”), convertito con modificazioni nella Legge 3 ottobre 2025, n. 147.

Secondo ANCI la nuova Legge segna un incremento significativo degli strumenti normativi volti a contrastare l’abbandono e l’errato conferimento dei rifiuti.

La revisione normativa risponde alla necessità, più volte evidenziata, di dotare le Amministrazioni comunali di una maggiore effettiva potenza dissuasiva rispetto ai comportamenti scorretti. 

Principali Novità e Riforma del Regime Sanzionatorio

La Legge introduce una revisione complessiva della disciplina penale relativa alla tutela dell’ambiente, in particolare per l’abbandono dei rifiuti.

Il nuovo impianto sanzionatorio è strutturato su tre livelli crescenti di offesa, ai quali corrispondono distinte fattispecie di reato: 

  1. Contravvenzione per Rifiuti Non Pericolosi (Art. 255, c. 1 TUA):

• Viene inasprito il trattamento sanzionatorio con un’ammenda ed è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da quattro a sei mesi in caso di abbandono effettuato con l’uso di veicoli a motore;

• Per i titolari di imprese e responsabili di enti, le sanzioni sono più severe: arresto da sei mesi a due anni o ammenda; 

2. Abbandono di Rifiuti Non Pericolosi in Casi Particolari (Art. 255-bis TUA):

• Questa fattispecie è classificata come delitto, punibile con la reclusione da sei mesi a cinque anni. 

• Si configura quando dall’abbandono deriva pericolo per la vita o l’incolumità delle persone o pericolo di compromissione/deterioramento di acque, aria, suolo, sottosuolo o di un ecosistema/biodiversità. 

• Aggravanti specifiche si applicano se il fatto è commesso in siti contaminati o potenzialmente contaminati (Art. 240 TUA).

3. Abbandono di Rifiuti Pericolosi (Art. 255-ter TUA):

• Anch’essa a natura delittuosa, punibile con la reclusione da uno a cinque anni. 

• Le pene sono aumentate (fino a sei anni di reclusione) in presenza delle stesse conseguenze di pericolo per la vita/incolumità delle persone o per l’ecosistema. 

Novità Rilevanti per i Comuni (Proposte ANCI)

Due importanti modifiche, proposte dall’ANCI e accolte durante l’esame in Senato, introducono nuovi strumenti amministrativi per i Comuni:

• Abbandono Accanto ai Contenitori (Art. 255, c. 1.2 TUA): È stata introdotta una sanzione amministrativa pecuniaria per chi abbandona o deposita rifiuti urbani accanto ai contenitori lungo le strade in violazione delle disposizioni locali. Se commessa con veicolo a motore, si applica il fermo del veicolo per un mese. 

  • Abbandono Piccoli Rifiuti (Art. 255, c. 1-bis TUA): L’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni o prodotti da fumo (es. mozziconi) è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria.

Ruolo della Videosorveglianza

Un elemento chiave per l’efficacia delle nuove norme è l’estensione dell’uso della videosorveglianza.

L’accertamento delle violazioni per l’abbandono di piccoli rifiuti e l’abbandono accanto ai contenitori può avvenire senza contestazione immediata mediante le immagini riprese dagli impianti posti fuori o all’interno dei centri abitati. Il Sindaco è inoltre competente per l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria per l’abbandono di piccoli rifiuti. 

È fondamentale, tuttavia, che l’utilizzo delle immagini rispetti scrupolosamente la normativa sulla protezione dei dati personali, inclusi i principi di liceità, proporzionalità, la limitazione della conservazione e l’adeguata informativa ai cittadini. 

Conclusione

La Legge 147/2025 potenzia in modo significativo la deterrenza contro gli illeciti ambientali, elevando le sanzioni penali e introducendo strumenti amministrativi più mirati, come le sanzioni per l’abbandono accanto ai cassonetti e l’uso della videosorveglianza per l’accertamento differito. Il successo di tale riforma dipenderà dall’applicazione coordinata e rigorosa da parte delle Forze dell’Ordine e delle Amministrazioni locali, nel rispetto dei vincoli sulla privacy. 

Condividi questo articolo!