di Stefano MANINA
In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre presentiamo la direttiva nr. 4275/25 del 30 ottobre 2025 della Procura della Repubblica di Verona avente ad oggetto le indagini preliminari per i reati di Codice Rosso.
Le indicazioni impartite dalla Procura Scaligera mirano a garantire un’azione investigativa efficace e un calibrato e pronto esercizio dell’azione penale fornendo alcuni suggerimenti
che la PG operante deve tener ben presenti nella redazione delle relative Comunicazioni di notizia di reato.
In particolare la Procura invita a:
- Indicare in CNR solo ed esclusivamente un unico reato da codice rosso evitando l’accumulo di diverse ipotesi di reato che costringe l’AG ad un’iscrizione multipla e porta il PM ad un’inutile e dispendiosa attività burocratica.
Ciò consente di procedere con l’esercizio dell’azione penale senza dover creare fascicoli secondari destinati poi all’archiviazione.
Inoltre iscrivendo un solo reato sarà più agevole per l’Ag procedere, se dal caso, alla riqualificazione e modifica dell’originaria iscrizione qualora durante le indagini preliminari dovessero emergere elementi tali da integrare ipotesi di reato diverse.
- Indicare sempre nella CNR se vi siano state altre precedenti denunce-querele o altri procedimenti penali aperti a carico dell’indagato e se sussistano precedenti interventi di polizia per liti in famiglia presso il nucleo famigliare di interesse.
- Tali indicazioni dovranno esplicitamente essere riportate anche in caso negativo.
- Indicare se la persona offesa si trovi in struttura protetta senza tuttavia indicare il luogo preciso o comunque sia in condizioni di sicurezza, specificando anche eventuali suoi rifiuti al collocamento in tali strutture.
- Assicurare il risetto delle regole previste in tema di audizione protetta di minore attraverso l’assistenza di psicologo e la videoregistrazione del colloquio.
- Nei casi in cui il reato previsto dall’art 612 bis c.p. fosse perseguibile a querela di parte ricordarsi che la remissione è idonea all’estinzione dello stesso potrà sia se presentata all’A.G. che davanti all’Ufficiale di P.G.
- Attenersi scrupolosamente a quanto previsto dall’art 349 cpp in merito all’identificazione della persona sottoposta alle indagini procedendo ai rilievi fotodattiloscopici o in tutti i casi in cui si tratti di apolide, cittadino extracomunitario, o dell’unione europea privo di codice fiscale, inserendo tra gli allegati della CNR copia del cartellino fotodattiloscopico con indicazione del codice CUI.
Di particolare interesse operativo è poi la seconda parte della direttiva dove la Procura fornisce un dettagliato format delle domande da porre alla persona offesa distinguendole per le singole fattispecie delittuose e in particolare per i casi di:
Lesioni personali aggravate dalla relazione;
Maltrattamenti in famiglia;
Maltrattamenti con estorsione;
Stalking;
Violenza sessuale.
IN ALLEGATO LA DIRETTIVA DELLA PROCURA DI VERONA










