Oltre il mobbing
La responsabilità organizzativa tra omissione e danno psicologico.
Di Giuseppe Vecchio
Una recente sentenza della Corte di Cassazione 10730/2025, ha offerto lo spunto per un’importante riflessione sul tema della tutela della salute psico-fisica del lavoratore, riconducendo la vicenda concreta nell’alveo dell’art. 2087 del Codice Civile e ribadendo, con estrema chiarezza, che la responsabilità datoriale può insorgere anche in assenza di un disegno persecutorio sistematico.
Il caso di specie riguarda un funzionario pubblico che, dichiaratosi formalmente indisponibile ad accettare un ulteriore incarico in ragione dell’eccessivo carico lavorativo già in essere, ha nondimeno ricevuto l’affidamento del compito aggiuntivo da parte dell’amministrazione. Tale condotta, ritenuta dalla Corte connotata da colpa gestionale, ha determinato nel dipendente lo sviluppo di una sindrome ansioso-depressiva reattiva, clinicamente...