Notificazione via PEC
Se la casella è piena, va effettuato un secondo tentativo.
Di Michele Mavino
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 3703/2025 affronta una questione centrale in materia di notificazione degli atti a mezzo PEC, con particolare riferimento alla validità della notifica in caso di indirizzo PEC non valido o inattivo.
Il caso e la questione giuridica
La controversia trae origine dall’impugnazione, da parte del destinatario, di un’intimazione di pagamento relativa a diverse cartelle esattoriali. Tra le eccezioni sollevate, di particolare rilievo è quella relativa alla presunta nullità della notifica di alcune cartelle, sulla base della mancata osservanza delle formalità previste dall’art. 60 del DPR n. 600/1973. Secondo la contribuente, infatti, la notifica avrebbe dovuto essere reiterata con un secondo invio...