50 Euro per evitare il verbale bastano per l’istigazione alla corruzione
Di Michele Mavino
La sentenza in esame affronta un caso di istigazione alla corruzione ex art. 322 c.p., confermando l’impianto accusatorio nei confronti dell’imputato ma accogliendo parzialmente il ricorso per vizi motivazionali in relazione al trattamento sanzionatorio.
L’imputato era stato condannato dal Tribunale di Termini Imerese, con sentenza confermata dalla Corte d’Appello di Palermo, per aver offerto una somma di 50 euro a un brigadiere dei Carabinieri al fine di evitare una contravvenzione stradale. La difesa ha proposto ricorso in Cassazione, sollevando tre motivi principali:
Errata qualificazione del reato, sostenendo che l’offerta di denaro fosse un atto di dileggio riconducibile piuttosto all’oltraggio a pubblico ufficiale ex art. 341-bis c.p..
Errata valutazione della pena sostitutiva, contestando il diniego della detenzione domiciliare...