Quando il regolamento diventa un “totem”

Il TAR Lazio abbatte il dogma delle distanze minime.

Di Giuseppe Vecchio

La sentenza n. 3093/2025 del TAR Lazio, che annulla l’articolo del “Regolamento d’igiene” di un Comune, che prevedeva una “distanza minima” dal centro abitato per un impianto di biogas, è l’ennesima dimostrazione di come il diritto amministrativo oscilli tra discrezionalità e rigidità regolamentare.

Il diniego impugnato deriva da una Conferenza di Servizi, dove si è evidenziato che l’amministrazione era vincolata al regolamento comunale. Ma che senso ha allora una Conferenza se l’unico esito possibile è la presa d’atto di una norma immutabile? Siamo di fronte a una burocrazia che finge di dialogare mentre applica meccanicamente vincoli prefissati.

Il TAR affronta anche il nodo del regime impugnatorio, distinguendo tra...

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