L’UE condanna l’Italia per il mancato trattamento.

Di Carmine Soldano

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), con la sentenza del 27 marzo 2025 (causa C-515/23), ha nuovamente condannato l’Italia per il mancato rispetto degli obblighi relativi alla raccolta e al trattamento delle acque reflue urbane, imponendo sanzioni pecuniarie significative.​

  1. CONTESTO NORMATIVO E VICENDA GIUDIZIARIA

La direttiva 91/271/CEE impone agli Stati membri l’obbligo di garantire che le acque reflue urbane siano raccolte e trattate adeguatamente prima del loro scarico nell’ambiente, al fine di proteggere la salute umana e l’ambiente. Già nel 2014, nella causa C-85/13, la Corte aveva accertato l’inadempimento dell’Italia riguardo a 41 agglomerati urbani non conformi a tali obblighi.​ Nonostante il tempo trascorso, alla data...

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