Quando l’assoluzione non basta

Niente rimborso delle spese legali per l’agente della Polizia Municipale.

Di Giuseppe Vecchio

Con la sentenza n. 8683/2025, la Corte di Cassazione ha deciso che un agente di Polizia Municipale, assolto con formula piena in sede penale, non ha comunque diritto al rimborso delle spese legali sostenute per difendersi. Il motivo? Un presunto conflitto di interessi tra l’azione compiuta e il ruolo istituzionale, che renderebbe la richiesta di tutela legale non ammissibile, nonostante l’assenza di responsabilità penale.

La vicenda riguarda un falso accertamento anagrafico, di cui l’agente era stato accusato ma da cui era uscito “pulito”. Tuttavia, secondo la Cassazione, il comportamento non era necessariamente connesso all’esercizio dell’ufficio, perché in conflitto di interesse come rilevato dall’amministrazione di appartenenza nel procedimento...

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