Falsità in divisa
Il confine fra il ruolo pubblico e le dinamiche privatistiche.
Di Giuseppe Vecchio
La recente sentenza della Corte di Cassazione sez. V R.G.N. 8431/2025, conferma la configurazione del reato di cui all’art. 479 C.P., in relazione a un carabiniere rappresentante CO.CE.R. che attestava falsamente di essersi recato in missione per lo svolgimento dell’incarico, imponenedo una riflessione sulla responsabilità penale degli appartenenti alle Forze di Polizia.
Nel caso in esame, il militare aveva compilato un foglio di viaggio attestante una trasferta non avvenuta, documento “vistato” dal comandante di stazione, che di fatto “convalidava” una falsità ideologica tanto più grave se si considera la qualifica soggettiva del soggetto agente. La Cassazione ha confermato la sussistenza del reato di falso ideologico commesso da...