Incidente con se stesso

Sufficiente per l’aggravante in caso di guida con alcool.

Di Giuseppe Vecchio

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 22014/2025 IV Sez.), affronta un caso apparentemente “minore” se confrontato con le tragiche cronache stradali quotidiane: un conducente in stato di ebbrezza avanzata (tasso alcolemico accertato tra 2,12 e 2,18 g/l) perde il controllo dell’auto, urta il cordolo di una rotatoria, danneggia un manufatto urbano e finisce sul marciapiede. Nessun altro veicolo coinvolto. Nessun ferito. Nessuna vittima. Solo il conducente e la sua condotta pericolosa.
Eppure, secondo la Cassazione, tutto ciò è sufficiente per applicare l’aggravante prevista dall’art. 186, comma 2-bis, del Codice della Strada. In altre parole: raddoppio delle sanzioni, fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni e revoca...

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