Il Garante Privacy sanziona la Regione Lombardia, fissando criteri chiari sulle informazioni che possono essere raccolte.

Di Michele Mavino

Il Garante ha condotto un’attività ispettiva presso la Regione Lombardia, verificando il rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali in ambito lavorativo, con particolare attenzione all’utilizzo di strumenti info-telematici, sia in presenza che nel lavoro agile. L’indagine si è incentrata su:

  • Metadati della posta elettronica (90 giorni di conservazione);
  • Log di navigazione internet (365 giorni di conservazione);
  • Trattamenti effettuati dai fornitori terzi (es. ARIA, Engineering, Fastweb) per l’assistenza tecnica;
  • Mancata stipula iniziale degli accordi sindacali ex art. 4, comma 1, L. 300/1970.

Il Garante ha contestato più profili di illiceità, in parte sanati dalla Regione nel corso...

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