Nuova applicazione disponibile presto anche per le polizie locali.
Di Michele Mavino
La circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del 18 aprile 2025 annuncia l’attivazione dell’applicativo “App-SIVeS”, sviluppato in attuazione dell’art. 8 della convenzione triennale 2023-2025 tra il Ministero dell’Interno e l’Agenzia del Demanio. L’obiettivo dell’applicazione è potenziare l’accessibilità al portale SIVeS (Sistema Informatico Veicoli Sequestrati), consentendo la consultazione da remoto delle informazioni e della documentazione relative ai veicoli sottoposti a sequestro o confisca.
L’importanza dell’iniziativa risiede nella digitalizzazione di un ambito operativo rilevante per tutte le Forze di Polizia, inclusa – in una seconda fase – la Polizia Locale, ai sensi dell’art. 12 del Codice della Strada. La consultazione semplificata e immediata del SIVeS tramite app rappresenta un passo avanti verso una gestione più efficiente dei procedimenti connessi ai sequestri e alle confische, in particolare nel contesto dei depositi giudiziari e delle procedure di alienazione o rottamazione.
Nella fase iniziale, l’attivazione dell’app è limitata alle Forze di Polizia di cui all’art. 16 della legge 121/1981 (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria), ma la circolare chiarisce che seguirà l’estensione anche agli altri organi di polizia stradale. Sarà quindi fondamentale, per i comandi di Polizia Locale, monitorare le comunicazioni delle Prefetture e dell’Agenzia del Demanio per cogliere tempestivamente le indicazioni operative e le tempistiche per l’accesso.
La circolare evidenzia inoltre alcuni aspetti di natura gestionale e di sicurezza informatica: l’accesso all’App sarà consentito unicamente al personale già accreditato al portale SIVeS, e si raccomanda di segnalare prontamente eventuali utenze non più legittimate all’accesso, al fine di prevenirne l’utilizzo improprio. Questo implica la necessità, per i Comandi, di mantenere aggiornate le anagrafiche degli utenti abilitati, anche alla luce di trasferimenti o cessazioni dal servizio.
Infine, si segnala che l’avvio dell’App seguirà un cronoprogramma scaglionato per provincia, che sarà notificato direttamente alle caselle PEC degli uffici interessati. Anche le comunicazioni relative all’abilitazione seguiranno questa logica progressiva.
Di seguito la circolare ministeriale