Straordinari “fantasma”

Di Giuseppe Vecchio

Ancora una volta la Corte di Cassazione si erge a “difensore intransigente” della rigidità burocratica e della tutela della spesa pubblica, ma questa volta con un’importante eccezione: nella recente sentenza N.R.G. 4984/2025, la Suprema Corte ha riconosciuto il diritto alla retribuzione per il lavoro straordinario effettivamente prestato, rinviando la causa alla Corte d’Appello per la qualificazione della somma dovuta.

Il dipendente pubblico in questione ha dimostrato, tramite testimonianze dirette, di aver prestato ore aggiuntive di lavoro, essenziali al funzionamento dell’ente. Sebbene la mancanza di una registrazione ufficiale abbia inizialmente ostacolato il riconoscimento del suo diritto, la Cassazione ha sottolineato l’efficacia del principio dell’art. 2126 del Codice Civile per cui il lavoratore ha diritto in ogni caso alla...

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