Di Carmine Soldano
- PREMESSA: TRA OSPITALITÀ E CONTROLLO PUBBLICO
Il turismo è da sempre il termometro economico e sociale della Puglia. Dietro l’immagine luminosa dell’accoglienza si cela, tuttavia, un universo normativo complesso, dove l’ospitalità privata incontra le maglie del diritto amministrativo e della sicurezza pubblica.
Con la Legge Regionale n. 15 del 29 settembre 2025, la Regione Puglia interviene ex professo sulla disciplina delle locazioni turistiche, modificando la L.R. 49/2017 per introdurre un sistema più tracciabile, equo e coerente con la normativa nazionale (D.L. 50/2017, D.L. 145/2023, D.Lgs. 79/2011 – Codice del Turismo).
Il legislatore regionale ha scelto la via della “responsabilità condivisa”, promuovendo, da un lato, la qualità dell’offerta turistica e, al contempo, rafforzando i poteri di vigilanza dei Comuni e della Polizia Locale, ormai divenuta attore cardine nel controllo del territorio.
- DALLA SCIA ALLA CIA: LA NUOVA ARCHITETTURA AMMINISTRATIVA
La novità più rilevante è l’introduzione della Comunicazione di Inizio Attività (CIA) per chi esercita locazioni turistiche non imprenditoriali. In termini giuridici, si tratta di una semplificazione solo apparente, perché dietro la comunicazione si cela l’obbligo di “emersione” delle attività occasionali finora poco tracciabili. Ergo, chi destina alla locazione più di quattro appartamenti nel corso dell’anno solare continuerà a essere considerato operatore imprenditoriale e dovrà presentare la SCIA al SUAP, mentre, chi concede in locazione un immobile in modo saltuario o familiare sarà tenuto a trasmettere una semplice CIA, assicurando comunque la tracciabilità dell’attività e la conoscenza da parte del Comune.
Il termine transitorio di 365 giorni previsto dalla legge mira a consentire l’adeguamento delle strutture già operative. Ad abundantiam, chi non adempie sarà considerato “abusivo” e sanzionabile.
- L’OBBLIGO ASSICURATIVO COME STRUMENTO DI CIVILTÀ GIURIDICA
Altro pilastro della riforma è l’obbligo di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso i clienti, ora esteso a tutte le locazioni turistiche, siano esse imprenditoriali o meno.
Si tratta di una tutela ex ante, destinata a coprire eventuali danni a persone o cose durante il soggiorno. La polizza dovrà essere proporzionata alla capacità ricettiva dell’immobile e costituisce conditio sine qua non per l’esercizio dell’attività. Rappresenta un’evoluzione di sistema, dove la libertà di ospitare si accompagna al dovere di garantire.
- IL REGIME SANZIONATORIO
La legge regionale introduce un articolato sistema sanzionatorio, in linea con il D.L. 145/2023 e con il D.M. 6 giugno 2024 sui codici identificativi. Le principali violazioni sono così disciplinate:
- assenza del CIN → sanzione amministrativa pecuniaria da 800 a 8.000 euro;
- mancata esposizione del CIN → sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 5.000 euro e sanzione accessoria della rimozione immediata dell’annuncio online;
- esercizio senza SCIA → sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 10.000 euro e sanzione accessoria della chiusura dell’attività;
- esercizio senza CIA → sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.500 euro per ciascun immobile.
I Comuni, quali autorità competenti per la vigilanza, potranno delegare i controlli alla Polizia Locale, che agirà ex officio ai sensi della L. 689/1981, redigendo verbali di accertamento e promuovendo l’irrogazione delle sanzioni.
- IMPLICAZIONI PER LA POLIZIA LOCALE
Con l’entrata in vigore della L.R. Puglia 15/2025, la Polizia Locale non si limita più a un ruolo di vigilanza tradizionale, ma assume una funzione proattiva e qualificata all’interno del nuovo sistema di controllo delle locazioni turistiche. Le verifiche non riguardano soltanto il rispetto formale degli adempimenti, ma si estendono alla coerenza complessiva del comportamento amministrativo dei locatori, in un’ottica di trasparenza e correttezza diffusa.
Siamo di fronte a una trasformazione sostanziale che segna il passaggio da un controllo episodico a una presenza costante e consapevole sul territorio, facendo della Polizia Locale un anello essenziale della cosiddetta “catena di legalità turistica” voluta dal legislatore regionale.
- CONCLUSIONI: VERSO UN’OSPITALITÀ TRACCIATA E RESPONSABILE
In conclusione, la L.R. 15/2025 non è soltanto una legge di settore, ma un tassello del più ampio mosaico di governance del turismo pugliese. Essa eleva il principio di trasparenza a presupposto della libertà imprenditoriale e pone le basi per una convivenza equilibrata tra il diritto di ospitare e il dovere di essere riconoscibili.
Di seguito i riferimenti normativi con la relativa modulistica unificata:
- Legge Regionale Puglia n. 15 del 29 settembre 2025 – “Modifiche alla L.R. 49/2017 in materia di locazioni turistiche”. Consulta la legge sul BURP: https://burp.regione.puglia.it/documents/20135/2591573/LR_15_2025.pdf/5acc36f7-2e0a-4a35-d3a1-a6d1dec0df14?version=1.0&t=1759241796058 ;
- Determinazione Dirigenziale n. 217 del 3 ottobre 2025 – Sezione Turismo e Internazionalizzazione. Consulta la determinazione e la nuova modulistica: https://www.regione.puglia.it/documents/538827/886314/056_DIR_2025_00217_Determina.pdf/d726407c-d3d6-29a6-1db2-f97c17c6ef82?t=1759754620990 .









