Quando l’esperienza non basta
Di Giuseppe Vecchio
La sentenza 9240/2025 della Corte di Cassazione riporta al centro dell’attenzione una questione che, a prima vista, potrebbe sembrare appartenere a una stagione normativa “superata”: il divieto di utilizzare graduatorie interne per le progressioni verticali nella pubblica amministrazione, successivamente all’entrata in vigore del d.lgs. 150/2009.
Nel caso deciso dalla Corte, si è escluso che un dipendente comunale, già inserito in una graduatoria interna relativa a una progressione tra categorie, potesse vantare un diritto alla progressione dopo la riforma Brunetta. La motivazione, coerente con un consolidato orientamento giurisprudenziale, si fonda sul principio, ormai fermo, per cui le progressioni verticali tra aree funzionali devono avvenire esclusivamente mediante pubblico concorso, con una eventuale riserva non superiore al 50% per il...