Senza privacy il titolare paga dazio.
Di Stefano Manzelli
Non si possono installare telecamere nell’esercizio commerciale senza cartelli e informative ma soprattutto senza accordi sindacali in presenza di dipendenti. E per attivare l’attenzione dell’Autorità basta un sopralluogo ordinario della polizia municipale. Lo ha ribadito il Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento n. 457 del 4 agosto 2025. La polizia locale di Modena ha effettuato un accertamento di routine presso un negozio di vicinato riscontrando l’installazione di un impianto di videosorveglianza privo di segnaletica e senza accordi sindacali o autorizzazioni espresse dell’Ispettorato del Lavoro. L’Autorità ha quindi avviato un’istruttoria che si è conclusa con l’applicazione di una sanzione amministrativa stante la carenza dei cartelli e per l’impiego di telecamere in presenza di dipendenti senza le necessarie autorizzazioni. Nel provvedimento il collegio ha ricordato che i trattamenti di dati personali effettuati tramite impianti di videosorveglianza nei luoghi di lavoro devono rispettare i principi di liceità e proporzionalità del Gdpr, artt. 5, 6 e 9 e conformarsi alle discipline nazionali più specifiche in materia di tutela dei lavoratori. In Italia tali norme sono rappresentate dall’articolo 114 del codice della privacy e dall’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori. Esse consentono l’uso di sistemi di controllo e ripresa solo per esigenze organizzative, produttive, di sicurezza o tutela del patrimonio aziendale, previa stipula di un accordo sindacale o autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro. La mancata attivazione di questa procedura, ha precisato l’Autorità, rende illecito il trattamento dei dati e comporta la violazione di interessi collettivi tutelati dalla legge e dalla giurisprudenza di legittimità. Solo l’intervento preventivo delle rappresentanze sindacali o dell’Ispettorato può infatti garantire un corretto bilanciamento tra le esigenze dell’impresa e la dignità dei lavoratori, evitando controlli occulti e sanzioni amministrative di rilievo. Insomma senza cartelli ben in vista e senza alcuna tutela preventiva dei lavoratori le telecamere diventano un boomerang anche per il semplice esercizio di vicinato.









